Decisione della Corte federale sui ricorsi di voto di luglio

Tutti e 6 i ricorsi sono stati respinti dal Tribunale federale con un REGOLAMENTO DI NON VIOLAZIONE, cioè senza una valutazione nel merito.


Tre avvocati hanno presentato denunce ampie e dettagliate, tra cui Philipp Kruse (34 pagine di denuncia, 12 pagine di risposta).

Il Tribunale federale ha riunito il suo ricorso con altri 5 ricorsi in un'unica procedura con una sentenza formula e poi ha dichiarato brevemente, senza dare alcuna motivazione significativa, che il Tribunale federale non tratta tali ricorsi secondo la prassi consolidata.

La delusione è grande. Con questo segnale della Corte suprema federale, diventa sempre più chiaro che il nostro stato di diritto è davvero in pericolo. Il Tribunale federale non adempie al suo compito di autorità giudiziaria indipendente di controllo anche quando sarebbe obbligato a farlo e avrebbe un motivo considerevole per farlo. Con le sue informazioni unilaterali, incomplete e fuorvianti nel periodo precedente la votazione, il Consiglio federale ha violato chiari obblighi legali e ha ignorato la garanzia costituzionale dei diritti politici, che protegge la libera formazione della volontà e l'espressione indistorta del voto. Tale azione da parte del governo federale danneggia le fondamenta della nostra democrazia.

Ma ciò che è importante per TUTTI:
Attenzione alle denunce affrettate alla corte federale da parte di profani! Se ci sono troppi reclami, il pericolo di "liquidazione a buon mercato" è molto più grande per tutti che se ci sono solo pochi reclami preparati professionalmente.

Philipp Kruse raccomanda:
"Dobbiamo guardarci le spalle dal Consiglio Federale molto prima e cercare - con argomenti legali e pubblicità - di contrastarlo.
Secondo me, anche con lettere aperte e con conferenze stampa, analogamente agli "Avvocati dell'Illuminismo in Germania e in Austria".

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